Programmazione nella Scuola Primaria – 3

I due post precedenti hanno destato un certo interesse, penso sia il caso di continuare.
Intanto su Facebook un commento mi segnala questo post Coding – Programmazione di Maestra LIMda, Rosalinda Ierardi. La Maestra Linda sa molte cose più di me, ci lavora nella scuola con i bambini, io invece ho solo ricordi vecchi di 50 anni. Ma forse siamo complementari. Nel senso che qui capitano quelli che programmano per lavoro o per diletto.
La mia idea iniziale –e quella attuale a dirla tutta– era di far vedere ai docenti cosa vuol dire programmare. Nell’ipotesi che qualcuno dei “grandi” fosse curioso di sapere cosa si pensa di insegnare ai loro “piccoli”.

PhoneBoothEro anche stato tratto in inganno da Twitter. Twitter è un ottimo social-coso ma –oggettivamente– non è che puoi essere molto esaustivo lì. E quando ho letto Python e C++ mi son detto, andando alla ricerca di una cabina telefonica, “qui c’è lavoro per Juhan

Naturalmente non era vero! Non era come mi pensavo. Meglio 😉
Ma allora ecco l’idea, che pare funzionare. Io faccio una brevissima introduzione a Python, ho raccontato come installarlo su Windows e come provare a usarlo in un modo –come dire– antico. Ma è quello che ci vuole per vedere com’è fatto dentro, secondo me.
E poi, promesso, le cose diventeranno più facili, non so se dirvi subito di Idle
Intanto conto sulla collaborazione dei volenterosi. Il C++ l’hanno bocciato tutti, mi sembra e OK. Sul primo linguaggio ci sono diverse idee. Aspetto ancora qualche giorno prima di andare avanti. Intanto, in attesa di sentirmi dire “Sì l’ho provato!” o “Davvero, troppo da geek!” perché non leggete i post e i commenti precedenti? Questi: uno e due.

Un commento (anonimo) arrivato via mail, con l’indirizzo di una ditta, non so se posso citarla:

Ciao, volevo segnalare questo documento in formato pdf che ho trovato qui:  http://linuxdidattica.org/polito/manuale-python-V2.pdf
Non l’ho aggiunto come allegato perché pesa 13 mb. Ho cominciato a studiare anch’io e mi sembra molto chiaro, con vignette, esercizi ecc.
Grazie per l’attenzione.

Grazie a te, ottimo manuale, c’è dentro anche il prof. Angelo Raffaele Meo, un mito dell’open source e non solo (OK, personale). Riguarda un’esperienza della scuola media, studenti più grandi delle nostre vittime. Ma OK.

Insomma se la Maestra Rosy mi fa un cenno continuo; dopo la modalità interattiva (quella che noi a volte, quando vogliamo fare i difficili, chiamiamo REPL –read, eval, print, loop) dobbiamo fare i programmi con i cicli, le scelte, le funzioni. Tutto molto semplice, solo per far vedere come si fa (è semplice, davvero). Io vado con Python ma se arriva materiale lo pubblico (faccio da mirror per dirla da nerd, o geek).

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