Ecco una cosa che devo proprio dire anche se probabilmente interessa solo a me e E e A e pochi altri.
Intanto, una domanda preliminare: perché c’è chi non vuole mai comparire sui social-cosi, nemmeno con il solo nome? Per esempio ci sono tanti Alberto e/o Adriano e/o Andrea (indovinate quale dei tre). Invece di E così molto poche, da noi poi rarissimissime, forse è unica, chissà se…
Ah: naturalmente se non v’interessa non leggetelo, nèh! 😉
Le puntate domenicali della telenovela Visto nel Web sono facili da montare: basta registrare titolo e URL di quello che leggo in un file di testo e il più è fatto. Poi la domenica mattina, subito dopo un paio di caffè, processo il file con uno script Python (che ultimamente è diventato diversamente bello e se fosse di un altro direi che non si programma così, per niente) che mi compila l’HTML. Basta aggiungere le immagini LOLlose (?), verificare e postare. Sono i post più visti di gran lunga; quelli che portano la media giornaliera a 200 visite (circa). Dividento per 1.6-1.7 si ha il numero di visitatori (grazie, vi amo), alcuni dei quali arrivano da molto lontano (grazie anche a voi, vi amo ancora di più, anche quelli che sono nostri finiti là; gli altri come fanno con l’italiano?).
Ci sono post evergreen, vecchi, vecchissimi, che continuano a essere visti; pochi accessi alla settimana ma sempre loro. Sono quelli che riguardano C/C++, anche molto specifici, quelli di glipari (ovvio), quelli sulle interfacce grafiche GTK e affini per Python. Anche tutto Python piace.
Poi ci sono quelli su altri linguaggi, p.es. Ruby. E ci sono richieste per Lua, Scala, Julia, … tutta roba che non conosco bene o non conosco affatto e non ho tempo di vedere.
Un po’ di tempo fa ho parlato di Gnuplot, pare interesi solo me. Come pure il Fortran, oggi si usa Matlab. Ecco qui c’è un’altra cosa che non mi va: è proprietario, non freeware. Ne esiste un clone FOSS, Octave (e altri affini), ma non è completo (o comunque non usato). Inoltre per queste cose (ma non ne faccio più) mi viene chiesto di tenerle riservate, non ha senso, imho, ma è così.
E poi ci sono episodi burst, ogni tanto ne salta fuori uno, ultimamente JavaScript. Non ci devo più cascare.
Invece avendo tempo mi piacerebbe seguire Rust, forse ancora troppo giovane e Go già maturo. Un mio conoscente si è convertito, mi aveva anche promesso mezza paginetta sull’argomento, chissà… 😉
Poi ci sarebbe quella che è la moda del momento: la programmazione funzionale. Forse, chissà… Prevedere il futuro, dice Niels…
Invece no a HTML, e dintorni, no a Android e iCosi, no a Delphi, C# e roba che non frequento (o non frequento più).
Ma tutta questa tirata per un paio di motivi, esasperati ieri da una discussione di quelle senza capo ne coda ma che poi non ti lasciano dormire.
Online ci sono blog e siti fatti molto bene che trattano quasi tutto quanto detto sopra. Quelli che conosco e quelli che man-mano scopro li elenco in Blogroll, lo trovate qui, nella colonna a sinistra, anzi è in testa.
Se ne avete da suggerire ditemelo. Chi finisce in quell’elenco poi non sarà –salvo eccezioni– più riportato nella telenovela domenicale.
Ma è in Blogroll che dovete vedere se cercate tutorial e/o affini.
Anzi ne ho qualcuno scoperto proprio ora (OK, qualcuno suggeritemi dai miei 00x, con x = 7 ma anche no). Non li ho ancora esaminai a fondo, forse finiranno in Bloroll, per adesso ecco:
The New Stack non ho ancora capito bene cosa sia ma ha parecchia roba dentro.
Proprio ora @Donearm segnala I Do Not Know C. La home del sito è piena di cose da vedere, chissà se anche questa finirà in Blogroll?
Ma il motivo vero del post è un altro, adesso ve lo devo proprio dire: mi piace tantissimissimo-anzi-di-più-moltissimissimo-di-più il Lisp, Common Lisp. È roba vecchia (avrebbe bisogno di una revisione, qualcuno l’ha anche proposta). Interessa solo me, ci sono post che hanno avuto 2-4 visite (magari inconsapevoli). Ma rassegnatevi, continuo. Caso mai non leggete
Anzi adesso torno a lispare. Ecco 😀